Sunday, April 12, 2009

Linsey Dawn Mckenzie Im Back

Aldo Grasso and the Italian journalist Antonio Tabucchi

skimming through the news tonight on the Internet.
The tv turned it off for a while, in the sense that I look a little more time. Information and inform me with the internet.
I'm not living the collective pathos that the Italian media are giving to an earthquake in the Abruzzi, and fear of do not know how to make a pretty distraught, not knowing how to say phrases of convenience rather mundane, such as those expressed by some people on the radio yesterday, live on radio 101. TV, you know, speculate on all the events and makes them show. I still remember a journalist (Naples), a few years ago, in an afternoon broadcast of RAI, ask the mother of a dead boy, "madam, but what are you trying?"
Since then I've changed a lot, and I think many like me have made the same choice: "I turned off the TV." But the rotten
sketches of "Italian official information", I have also reached on the network, with two articles of a certain Aldo Grasso, a journalist who writes for the Corriere della Sera.
Saviano, da you tube, nella sua lezione sul Giornalismo legato alla camorra, che scrive i titoli dal punto di vista della criminalità organizzata, potrebbe fare un analisi altrettanto lucida, sulla prospettiva di alcune testate che hanno una rilevanza di rango nazionale, e trarne le medesime conclusioni.
Parla del terremoto in Abruzzo, elogiando Bruno Vespa ed attaccando Santoro , sul modo in cui hanno costruito l'avvenimento disastroso degli scorsi giorni.
Non c'è che dire, l'autore di questi articoli, Aldo Grasso, è sicuramente un giornalista allineato, come ce ne sono migliaia in Italia. Tutti con la paura di raccontare la verità sulle cose, tutti con uno strano pudore che spesso si trasforma in paura, consapevoli di dover affrontare una situazione troppo dispendiosa, addirittura letale per le prorpie ambizioni ed aspirazioni.
Quando arriverà la resa dei conti con il giornalismo italiano (se arriverà), li sentiremo dire : " se non l'avessi fatto io l'avrebbe fatto qualcun altro ed io dovevo sopravvivere"......
La questione, "ruota" intorno a tre punti fondamentali di questo "regime": il piano casa (e l'abolizione di alcune norme di urbanistica in favore del caos), le centrali nucleari, ed il ponte sullo stretto.
L'italia è un paese altamente sismico, ed in questi tre progetti il "regime berlusconi" non potrà garantire la sicurezza in nessun modo.
I giornalisti, al posto di fare le telenovelas, potebbero segnalare questa emergenza, ma non lo fanno per non ledere gli interessi del duce.
Così fede fa il suo giro tra le macerie, facendo spuntare qua e la qualche lacrimuccia, Santoro pone i problemi sul tavolo, sottolineando anche che l'evento sismico era stato previsto.
Insomma fa il giornalismo vero raccontando la verità, "costi quel che costi".
Ad aldo Grasso voglio fare i migliori auguri per la sua carriera: abbiamo bisogno di giornalisti come te (allineati).
Omissis: processo mills, caso falcone e borsellino, conflitto di interessi, instaurazione regime in italia, indebolimento ed intimidazione deglia ltri poteri dello stato, detenzione di reti televisive e mezzi di informazione contro sentenze della corte europea, processo dell' utri, processo Previti, attentati del 92, il caso mangano, la p2.
I giornalisti italiani non parlano di tutto questo. Vanno a fare le telenovels tra le macerie, e spettacolarizzano il dramma di una madre.
Cittadini giornalisti